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2021, Il mondo è ancora in piena pandemia e non accentua a rallentare. Questo virus sta devastando il mondo non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista mentale. Non è per nulla da sottovalutare infatti "l'influenza" che ha una pandemia dal punto di vista mentale sulle persone (Depressione, rabbia, confusione, paura e molte altre ancora).
Questo purtroppo ha ripercussioni anche nel come vediamo il resto degli avvenimenti che accadono, con visioni sempre più complottistiche e comportamenti tendenti al totalitarismo.
Una pratica enormemente diffusa, specialmente in questo periodo è la famosa Cancel culture.
Di cosa si tratta?
Secondo Wikipedia:" La locuzione cancel culture o call-out culture (dall'inglese cultura della cancellazione o cultura del boicottaggio) è una forma moderna di ostracismo nella quale qualcuno viene estromesso da cerchie sociali o professionali, sia online sui social media, che nel mondo reale, o in entrambi. Questa pratica è intesa come lo smettere di dare supporto a una determinata persona".
Quando un commento di un personaggio famoso non rientra nella definizione di "politically correct", viene letteralmente attaccato con post sui social, con l'obiettivo di creara una brutta immagine di quel personaggio, invitando le agenzie lavorative ad escluderlo dai loro progetti con messaggi, petizioni e proteste.
Molto spesso chi utilizza questa tattica riesce ad ottenere la cancellazione (per esempio di una serie o un film), il licenziamento e la "distruzione mediatica" dell'interessato, portando le società al licenziamento, per evitare di finire nella shitstorm.
In Italia purtroppo questo periodo pandemico ha accelerato l'arrivo del metodo "ti tappo la bocca".
Vi raccontiamo un episodio.
Inizio del 2021, i ragazzi del noto canale Twitch Cerbero Podcast, vennero intervistati da una giovane giornalista della rivista Domani.
Nell'intervista, volta a far conoscere Il Cerbero Podcast anche fuori il mondo di Twitch, venne utilizzato da parte dei ragazzi, un termine per descrive un pensiero estremista connesso ad un ideale dei movimenti alt-right femministi, il "femminismo tossico". In seguito alla pubblicazione dell'articolo, una persona fece una storia su Instagram, criticando quel termine e attuando la tecnica di cui abbiamo parlato prima, cioè creare una brutta immagine dei ragazzi del Cerbero, arrivando a definirli fascisti e incitatori allo stupro, senza nemmeno sapere chi siano in realtà e cosa portano nel loro canale. Post del genere purtroppo vengono fatti molto spesso, specialmente da chi non apprezza la loro comicità, insultandoli con discorsi senza senso. Il motivo che ha reso questa vicenda un esempio di tentato boicottaggio però è stato quando Il direttore del giornale, ha deciso di rimuovere l'articolo (poi di nuovo ripubblicato), supportando la persona che diffamò i ragazzi, censurando di fatto il Cerbero Podcast, favorendo chi rientrava proprio nella categoria citata dai ragazzi nell'intervista.
Noi di Knowledge siamo e saremo sempre a favore della parità di diritti e della libertà di espressione e non contempliamo in alcun modo la politica della cancellazione. Se un contenuto non ti piace, non lo guardare!
Purtroppo questo nuovo modo di fare sta enormemente crescendo, con varie campagne volte al bandire libri storici solo per il loro contenuto volto alla deumanizzazione. Adottare queste tecniche di cancellazione non sono il modo migliore per affrontare queste questioni. Infatti pensiamo che l'aver testimonianze della crudeltà umana serva proprio ad evitare che queste possano riaccadere. Lo studio di concetti passati che puntavano alla deumanizzazione è secondo noi necessario, affinché si possa riconoscere prontamente un pensiero estremista nel caso si ripresentasse, potendo così evitare potenziali nuovi periodi di terrore.
Speriamo che l'articolo vi sia piaciuto. Una buona continuazione in Knowledge.
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