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INQUINAMENTO E SURRISCALDAMENTO GLOBALE, FACCIAMO CHIAREZZA

tempo di lettura 4 minuti.

Si fa spesso confusione quando si parla di CO (monossido di carbonio) e di CO2 (diossido di carbonio) come agenti inquinanti, data la poca chiarezza di come vengono trattati nei notiziari. Nello specifico questo articolo del progetto Open mind di Knowledge si soffermerà sull'impatto che hanno queste due molecole sull'uomo, sull'inquinamento e sul riscaldamento globale. Buona lettura.

Iniziamo introducendo la molecola che rende l'acqua frizzante, il CO2.

Il Diossido di carbonio o anidride carbonica è un gas prodotto da tutti gli esseri umani ed animali come scarto del processo di respirazione e durante il processo di combustione di determinati materiali. Il CO2 per l'uomo non è un gas potenzialmente letale a differenza del monossido di carbonio in quanto il nostro corpo ci avverte nel caso ne stessimo respirando una quantità eccessiva. Per fare un esempio immaginiamo di essere in una stanza chiusa da ore con persone al suo all'interno. La concentrazione di CO2 inizia ad aumentare fino ad un punto in cui il nostro organismo ci chiede di uscire dalla stanza stessa per "cambiare aria". Una volta usciti noteremo un aumento del rateo di respirazione (leggera iperventilazione), dovuto proprio alla quantità di diossido di carbonio concentrato nel sangue superiore al normale. In questo modo il nostro corpo ristabilirà l'equilibro  (la quantità di anidride carbonica viene riscontrata dal nostro corpo tramite l'acidità sanguigna, più il sangue è acido e più contiene CO2).  Una volta rientrati nella stanza noteremo un differente odore dell'aria, segno proprio dell'alta concentrazione di anidride carbonica. Il CO2 è definito inoltre come Gas serra, cioè un gas che riflette verso la Terra una certa quantità di raggi Infrarossi (raggi emanati dalla superficie terrestre dopo l'assorbimento dei raggi UV inviati dal Sole) permettendo così di ottenere le temperature alle quale siamo abituati. Più è alta la concentrazione, più sarà la quantità di infrarosso riflessa e di conseguenza la temperatura media si alzerà.

Passiamo ora al CO.

Il monossido di carbonio è il risultato di un processo di combustione non completa, dovuta ad una poca disponibilità di aria rispetto a quella necessaria per la formazione del CO2. Le sue proprietà di gas incolore, inodore, insapore e la sua maggiore affinità con l'emoglobina (che permette di trasportare l'ossigeno) di 200-250 volte rispetto all'ossigeno, rende il nostro organismo incapace di avvertirci della sua presenza causando, a nostra inconsapevolezza, gravi problemi respiratori,  talvolta anche letali specialmente in spazi chiusi. Per esempio se in una piccola stanza chiusa si accendesse una stufa a gas per due/tre ore il livello di CO inizierà a salire. La persona all'interno non noterà né visivamente né a livello olfattivo il monossido di carbonio visto che l'odore che sentiva durante l'accensione è dato dall'additivo che viene inserito nel gas per riconoscerlo in caso di fuoriuscita indesiderata. Già dopo qualche minuto il nostro corpo si abituerà al odore dell'additivo e non verrà più distinto nella stanza; si inizierà man mano ad avvertire una sensazione di sonnolenza e giramenti di testa. In quel momento si è già vittima dell'intossicazione entrando così in uno stato definito Ipossia Anemica. Se non preso in tempo la persona in questione rischia gravi danni al sistema respiratorio e non solo.

Quindi dopo le presentazioni, quale dei due inquina e quale no? 

Il problema delle emissioni di CO2 è divenuto estremamente importante per la lotta al surriscaldamento globale ma non all'inquinamento! infatti un aumento dell'anidride carbonica aumenta la quantità di infrarosso che viene riflessa nella superficie terrestre, innalzando la temperatura media mondiale (nel 2030 sarà previsto un aumento di circa 2°C) ma non causa un inquinamento dell'aria stessa come per esempio succede nel caso di una galleria autostradale con traffico bloccato (con una elevata concentrazione di CO), o all'eccessivo quantitativo di sporcizia nelle città e nei mari.

Incendi, eruzioni vulcaniche, industrie, traffico e molto altro provocano non solo il rilascio di molto Monossido di carbonio ma anche molto CO2 dannosi non solo per l'ambiente, ma date le elevate concentrazioni anche per l'uomo.

Come risolvere il problema?

Per i fenomeni naturali c'è ben poco da fare. Per le attività dell'uomo però ci sono diverse soluzioni con lo scopo di azzerare l'utilizzo dei combustibili fossili e creare fonti di energia alternativa. Si può per esempio trasformare l'energia cinetica del vento e dei fiumi in corrente elettrica grazie alle centrali eoliche ed idroelettriche. Utilizzare il calore del Sole grazie a pannelli fotovoltaici e sistemi di riscaldamento dell'acqua. creare impianti nucleari a fusione (eliminando così le scorie dovute alla fissione) e utilizzare impianti geotermici e molto altro.

Per quanto riguarda l'inquinamento ambientale è necessaria una maggior campagna di sensibilizzazione sui rifiuti e sull'importanza di mantenere un ambiente pulito. Potenziare il sistema di raccolta differenziata con un conseguente aumento dell'utilizzo di materiali riciclabili ed una maggior purificazione degli impianti di scarico aiuterebbe a diminuire l'utilizzo di inceneritori. Una maggior produzione di vetture elettriche ridurrebbe a zero le emissioni di CO e CO2 (con la speranza di una diminuzione del costo della vettura stessa) rendendo la città più pulita e respirabile specialmente nelle ore di punta.

In conclusione speriamo di aver fatto chiarezza su questo argomento sempre trattato in modo confusionario dai media. Grazie per la lettura e buona permanenza in Knowledge.
 

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