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La popolazione Romanì, una “categoria” politetica

26 ottobre 2022

Benvenut nella nuova sezione dedicata alla popolazione Romanì, dove trovere tutto quello che c'è da sapere sulla storia, la cultura e le tradizioni di una popolazione che lotta da anni contro un processo sempre più oppressivo di deumanizzazione e discriminazione etnica. Buona lettura

“Gli zingari sono romeni!”, “I zingari devono tornarsene al paese loro!”, “Dove vai in giro così? Sembri una zingara!”, “Manco gli zingari abitano in queste condizioni!” … FALSITÀ! 
Quanti sono i pregiudizi e gli stereotipi di cui questa etnia è spesso vittima? Neanche ce lo immaginiamo… Per questo noi di Knowledge abbiamo deciso di fare chiarezza riguardo questo mondo meraviglioso, che purtroppo viene sempre troppo spesso in modo errato ghettizzato per i troppi stereotipi ed inesattezze che negli anni si sono accentuati e mai ridotti.
Procederemo per gradi iniziando dal nome (o meglio dai nomi) e dai vari gruppi in cui queste popolazioni sono divise.

- Egiziani: auto-attribuzione, essi stessi si autodefinivano provenienti dall’Egitto o dal Piccolo Egitto. Molti autori però hanno ipotizzato la loro provenienza: c’era chi li credeva etiopi, chi li credeva spie turche e chi pensava fossero Nubiani di religione Copta, costretti a lasciare le loro terra a causa dei maomettani. L’ambiguità che scatenò questi studi risiedeva nel fatto che nonostante dicessero di provenire dall’Egitto fossero di religione cristiana, cosa che in quel periodo era decisamente rara in quanto prevalevano i musulmani

- Zingari: etero-attribuzione negativa ma che è stata in passato un auto-attribuzione. Si hanno testimonianze dell’uso di questo termine nel XII secolo ma l’etimologia ne è sconosciuta.

- Tartari: etero-attribuzione, venivano chiamati così in Germania settentrionale e in Scandinavia. Il termine li assimila alle popolazioni sconosciute della profonda Asia, pensate come estremamente pericolose per l’Europa (basti pensare a Gengis Khan). L’attestazione dell’uso del termine si ha dal XIII secolo.

- Pagani: etero-attribuzione che sta a sottolineare la differenza religiosa, siano essi di un’altra religione non cristiana siano essi atei.

- Bohemiems e Ussi: entrambe etero-attribuzioni. La prima usata in Francia fino all'Ottocento mentre la seconda usata in Toscana e scomparsa nel Cinquecento. Essi si ritenevano protetti dal re di Boemia, che aveva una certa ostilità nei confronti degli hussiti.

Denominazioni

Le prime testimonianze dell’arrivo dei Roma in Europa si hanno nel XV secolo. Troviamo infatti molti cronisti che ne parlavano e li descrivevano come “neri di carnagione”, fatto che dimostra l’ambiguità della loro provenienza. Sono stati molti i termini usati per riferirsi alla popolazione Romanì nei secoli, alcuni di questi sono di “auto-attribuzione” (creati ed usati dalle comunità stesse), altri di “etero-attribuzione” (creati ed usati dal popolo per identificare una popolazione “diversa” a livello socio-culturale rispetto alla stessa):

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I diversi gruppi interni oggi

Come possiamo dedurre dal titolo, stiamo trattando una “categoria” politetica (a molteplici sfaccettature) ed è per questo che possiamo distinguere ben 5 grandi gruppi che a loro volta si suddividono in sottogruppi.


Tutti questi gruppi hanno in comune:

  1. La propria origine 🡪 tutti provengono dall’India

  2. La propria lingua 🡪 in origine infatti tutte queste comunità parlavano una lingua comune ed ancora oggi i loro dialetti sono variamente intercomprensibili. Questi costituiscono il “romanes” che i linguisti affermano derivare da varianti popolari del sanscrito e che trovano nelle attuali lingue dell’India del Nord-Ovest la parentela più prossima.

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Oggi sono molti meno i termini usati per riferirsi alla

popolazione romanì, e sono tutti etero-attribuzioni. 

Se si guarda all’uso contemporaneo dei termini si può fare una suddivisione dell’Europa:

1. Fascia atlantica: comprendente UK, Spagna e Irlanda,

vengono chiamati egiziani

2. Prima fascia nordica: comprendente Germania

settentrionale, Norvegia, Svezia e Frisia, vengono chiamati

tartari.

3. Seconda fascia nordica: comprendente paesi di lingua

finnica come la Finlandia, vengono chiamati Neri

4. Resto dell’Europa: zingari


L’utilizzo di tutti questi termini nella storia è il chiaro segnale che si avverte nei confronti di questa popolazione un senso di minaccia. È evidente, inoltre, che inizialmente la minaccia era avvertita inizialmente come religiosa, basti pensare ai termini visti in precedenza che gli sono stati attribuiti in quanto credenti a diverse religioni. Dopo la paura religiosa, la lotta anti-zingara che si scatenerà in Occidente, non avrà le caratteristiche di una guerra religiosa, ma di una lotta per quello che era ed è il vero motivo di odio.. la diversità.

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